Convegno: “Diritti, tutele e riconoscimento professionale nella musica”

Bologna: Il 2 ottobre 2024 si è tenuto a Bologna il convegno “Diritti, tutele e riconoscimento professionale nella musica”, organizzato da Note Legali, associazione attiva da 18 anni a tutela dei musicisti in Italia. L’evento, svoltosi nella Sala Bossi del Conservatorio G.B. Martini, ha offerto un’occasione di confronto sulle sfide del settore musicale, concentrandosi sui diritti e le tutele di musicisti, autori e compositori, e facendo il punto sullo stato delle riforme nel settore.

Durante il convegno, relatori di rilievo come Andrea Marco Ricci (Presidente uscente di Note Legali e Consigliere di Amministrazione NUOVOIMAIE), Claudio Carboni (vicepresidente UNA e Consigliere di Gestione SIAE), Mario Lavezzi (noto autore e presidente onorario di UNA – Unione Nazionale Autori) e Michele Massimo Pontoriero (Presidente di UNISCA e di Italshow) hanno discusso dei progressi e delle difficoltà nella riforma del settore dello spettacolo. Tra i temi affrontati, le tutele previdenziali per i lavoratori discontinui e il riconoscimento legale delle figure professionali legate alla musica.

Il convegno è stato anche un momento per riflettere su nuove sfide, come l’intelligenza artificiale e la finanziarizzazione delle opere musicali. Note Legali e le altre associazioni del settore hanno ribadito il loro impegno nel continuare a lavorare con il Ministero della Cultura e altre istituzioni per ottenere il riconoscimento professionale e migliorare le condizioni dei lavoratori, in particolare per quelli discontinui, rafforzando le tutele previdenziali e legali.

Qui è possibile trovare sia il comunicato stampa di Note Legali che il testo integrale dell’intervento sulle riforme del presidente di UNISCA Pontoriero.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Nomina Osservatorio sull’Equo Compenso e prima riunione

L’8 Marzo 2024 Franco Silvestri, Presidente della associata UNISCA A.R.I.A.C.S., è stato nominato tra i componenti dello “Osservatorio sull’Equo Compenso delle professioni non riconosciute” tenuto dal gabinetto del Ministero della