In data 20 Dicembre il Presidente di UNISCA è stato invitato a partecipare al Simposio annuale della Fondazione Centro Studi Doc, nel panel che ha affrontato il tema La riforma dello spettacolo e lo statuto degli artisti insieme a Chiara Chiappa (Presidente Fondazione Centro Studi Doc), Annarita Masullo (Portavoce La Musica che Gira), Matteo Orfini (Deputato, Membro VII Commissione cultura, scienza, istruzione), Roberto Rampi (Senatore, Membro VII Commissione istruzione pubblica, beni culturali).
Massimo Pontoriero ha dichiarato che: “(…) per svolgere la nostra missione, che è “Fare Sintesi”, come UNISCA proponiamo a tutti gli attori del sistema, di partecipare, in modo rigoroso ma visionario al tempo stesso, al processo di definizione ampia, completa e inclusiva del nostro Settore, quello della Creatività, delle Arti e dello Spettacolo, delle sue Attività, Imprese, Lavoratori e Luoghi. Vogliamo lavorare uniti ad una ricerca di mercato scientifica che, unendo le ricerche già esistenti e aprendosi a tutti gli ambiti invisibili, fornisca il perimetro reale e l’effettiva misura della grandezza del nostro mondo, affinché non sia più un iceberg di cui tutti vedono solo la parte emersa. E’ la madre di tutte le soluzioni, un’urgenza ormai indifferibile, per proteggere il nostro patrimonio culturale, ma soprattutto dare una prospettiva alle generazioni creative future, in un quadro di valorizzazione dell’identità Italiana nel sistema Europeo ed internazionale. Ciò, avviatosi con il lavoro di Orfini, Verducci e Nencini e raccolto, almeno parzialmente, nell’ Art. 2 del DdL Unificato presso il Senato, è stato poi ripreso nell’emendamento n° 01.2 (Saponara, Alessandrini e altri) al DdL 2318 (che riapre la delega per la legge 22 novembre 2017, n. 175, il Codice dello Spettacolo) chiedendo di premettere all’Art. 1. quello sulle “Attività del settore dello spettacolo”, che quantomeno avvierebbe la discussione verso una definizione completa del Settore (…) “